Ortodonzia tradizionale
Ortodonzia
L’ortodonzia, anche chiamata ortognatodonzia, è quella particolare branca dell’odontoiatria che studia le diverse anomalie della costituzione, dello sviluppo e della posizione dei denti e delle ossa mascellari. Essa ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile, ricercando i migliori rapporti armonici tra strutture dentali e facciali.
Le posizioni anomale che possono assumere gli elementi dentali sono causa di alterazioni che interessano alcune funzioni quali la masticazione, la respirazione e la fonazione.
Inoltre, le anomalie dell’apparato dentale, non di rado, provocano anche degli inestetismi a carico dell’ovale del viso, fino ad arrivare, nei casi più gravi, ad alterarne l’espressione.
I fattori che possono alterare il normale accrescimento del distretto cranio-maxillo-faciale possono essere suddivisi in due categorie: fattori genetici che esercitano la loro influenza durante tutto l’arco di accrescimento e fattori esterni quali le abitudini viziate, i traumi scheletrici e dentali.
Grazie alle moderne tecniche odontoiatriche, si possono risolvere molti problemi relativi alle anomalie dell’apparato dentale, ripristinando la sua funzionalità primaria che è quella della masticazione.
Inoltre, un corretto allineamento e posizionamento dei denti presenta dei riscontri positivi anche dal punto di vista estetico, ridonando la gioia di un sorriso smagliante.
In definitiva, lo scopo di un trattamento ortodontico è di correggere le anomalie all’apparato dentale, con l’ausilio di apparecchi fissi o mobili, per ottenere un allineamento dentale e un corretto rapporto tra i denti superiori e quelli inferiori.
L’ ortodonzia può intervenire sulla malocclusione a età diverse:
Fase preventiva:
fra i 6 e gli 8 anni si attua una terapia cosiddetta precoce, che offre l’opportunità di guidare la crescita dell’osso mascellare correggendo anomalie quali il palato stretto, l’eccessiva protrusione degli incisivi superiori e le abitudini viziate quali il succhiamento del pollice, l’interposizione labiale della lingua, la respirazione orale o mista, una fonazione non corretta con difficoltà a pronunciare alcune consonanti o fonemi. In questa fase vengono impiegati prevalentemente apparecchi mobili.
Fase Intercettiva:
In una seconda fase fra i 9 e i 13 anni, viene modificato il vettore di crescita delle basi ossee mascellari.
Fase Correttiva:
Alla fine del picco di crescita puberale (16 anni nella donna e 18 nell’uomo) può rendersi necessaria una terza fase di trattamento ortodontico nella quale si procede all’allineamento degli elementi dentali perfezionando l’occlusione.
Fase di Contenzione:
In genere segue un’ultima fase al fine di mantenere i risultati terapeutici ottenuti.
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